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Doni…amo

Alex infila il suo pigiama e si corica nel letto tirandosi le coperte fino al viso, le ciabatte sullo scendiletto fanno da comodo cuscino al cagnolino che si accuccia vicino al letto del suo padroncino …. Non lo lascia mai solo, sono inseparabili, anche di notte. La mamma si siede vicino ad Alex con il grande libro di favole che è solita leggere a suo figlio prima che lui si addormenti. Questa sera decide di leggergli la storia di un principe che per liberare la principessa da un incantesimo deve sconfiggere un grande e pericoloso drago. Alex ascolta con interesse, a lui piacciono molto le storie avventurose, ma poco dopo i  suoi occhi faticano a stare aperti, il sonno sta arrivando, anche se non vorrebbe dormire. Riesce ancora per qualche minuto a seguire la favola, ma poi il sonno prende il sopravvento e le palpebre pesantemente si chiudono. Per qualche tempo  ancora riesce a sentire la mamma leggere, ma poi la sua voce si fa sempre più lontana, nella mente di Alex si uniscono le parole della favola con il sogno che si avvicina sempre di più. Sogna di essere lui il principe che deve sconfiggere il drago, ma ben presto si rende conto di essere solo un bambino e quel mostro è troppo grande e pauroso per lui. 

“Come posso fare da solo ad affrontare questa bestiaccia? No, mi fa troppa paura, è troppo grande e brutto,ha una bocca enorme con dei denti aguzzi. No,no, non voglio neanche guardarlo, i suoi occhi sono cattivi, mi mangerà di sicuro, non voglio diventare il suo pasto di oggi, adesso me ne torno a casa mia.”
Alex si guarda intorno per cercare la strada quando capisce di trovarsi in un vasto prato, non sa come orientarsi in quel luogo che non conosce e non ha idea di quale strada potrebbe portarlo a casa. Alex torna a fissare con lo sguardo il drago ma solo per un attimo, poi terrorizzato cerca riparo dietro una maestosa quercia. Il drago intanto con il soffio infuocato brucia ogni forma vivente intorno a lui, riducendo tutto a cenere. Ogni volta che batte la coda per terra fa tremare tutto il prato, gli alberi piegano le fronde al suo passaggio, gli animali scappano via impauriti.
“ Non ce la farò mai a sconfiggere il drago” pensa dentro di sé Alex; ma ecco che in quel momento gli appare un buffo personaggio, si tratta di un uomo ormai di età avanzata alto poco più di lui con la barba bianca e il viso rugoso il suo sguardo è rasserenante e il viso tranquillo.
”Ho diversi poteri a mia disposizione tra cui quello di leggere il pensiero di alcune persone, non devi mai dire non ce la farò mai, neanche se ti trovi a dover affrontare un drago sputa fuoco, forse non lo sai ma ognuno di noi ha delle capacità nascoste che non sa di avere finché non le mette in pratica”.
Alex osserva stupito il suo interlocutore e questi riprende a parlare: “Adesso ti stai chiedendo chi sono e cosa sono venuto a fare qui. Ecco io sono uno gnomo e vivo nel tronco di questa quercia da tanti anni, ho trascorso molto tempo a combattere, non con le armi come sono soliti fare gli uomini, ma con altri mezzi ancora più potenti ed ho sconfitto dei nemici enormi come …. la paura” .
Alex a quelle parole si incuriosisce ancora di più e chiede allo gnomo  come può fare anche lui a sconfiggere la paura. Lo gnomo gli sorride e risponde: ”Devi trovare dentro di te la forza magica,… e per aiutarti ogni volta che hai paura, grida forte.. io non ho paura di te. Mi sembri un bambino coraggioso, voglio farti un regalo per aiutarti”.
Lo gnomo apre una mano dove tiene una pietra trasparente come un cristallo grande come una noce.
”Questa pietra è magica, se la terrai sempre con te ti darà la forza  necessaria per affrontare i tuoi nemici, ma attenzione ricorda che per farla funzionare devi credere veramente nei suoi poteri”.
Detto ciò, lo gnomo scompare lasciando al suo posto una nuvola di fumo che poi si disperde nell’aria. Alex meravigliato rimane a fissare il vuoto stringendo nella mano la pietra magica.
“Che strano personaggio, mai mi sarei aspettato di incontrare uno gnomo ..però … che simpatico mi ha anche regalato questa pietra , speriamo che funzioni, anzi no! Se credo in lei devo essere sicuro che funziona! “
Il drago intanto stava ancora divertendosi a bruciare tutto intorno a lui, Alex lo guarda e dentro di sé sente una voce che gli dice: “Vai tranquillo non farti intimorire, tutto andrà bene”.
Era sicuramente il suo amico gnomo a fargli coraggio. Alex inizia a pensare che per affrontare il drago avrebbe bisogno di armi potenti ed ecco come per magia apparire un bellissimo principe su un cavallo bianco dirigersi verso di lui.
“Sono il principe dei fulmini sono venuto per aiutarti, so che devi combattere contro il drago malefico che distrugge ogni cosa. Solo un bambino dal cuore sincero può combatterlo e tu mi sembri la persona più qualificata, ti servono delle armi potenti, quindi ho deciso di regalarti la mia spada. Ho combattuto anche io molte battaglie e non mi sono mai separato da lei,te la regalo volentieri,sarà un valido aiuto. Mi raccomando non usarla mai per minacciare ma solo per difenderti.”
Detto ciò il principe scende dal cavallo, si avvicina al nostro amico e gli lega il fodero intorno alla vita. Al sole risplendono l’oro e le pietre preziose dell’impugnatura, cosi come brillano gli occhi di Alex dalla contentezza.
” Ti ringrazio tanto per questo dono così importante, sono veramente contento, ma dimmi come farai tu senza la spada?” dice Alex al principe.
“ Per te è di vitale importanza avere una spada robusta, io se mi dovesse servire posso forgiarla un’altra come questa. Sono o no il principe dei fulmini?”
Detto ciò il principe risale a cavallo e si allontana salutandolo con la mano. Rimasto solo, Alex inizia a sentirsi un po’ più sollevato ma certo non bastano una pietra e una spada per combattere un nemico così grande. Il nostro coraggioso bambino si guarda intorno, un po’ più sollevato, ma ancora incerto sul da farsi,vede da una parte un vasto prato di erba, i fiori appena sbocciati, il magnifico paesaggio della primavera in arrivo, il cielo è terso, l’aria limpida e serena, le rondini ricamano il cielo come un merletto antico con i loro voli acrobatici, i versi degli uccelli formano un concerto così dolce che Alex rimane incantato per un po’, respira profondamente e sente un profumo di fiori mai sentito prima, percepisce la gioia di trovarsi in una meravigliosa giornata. Poi, volta lo sguardo nella direzione opposta e qui vede solo distruzione, cenere, nuvole di fumo grigio e puzzolente alzarsi fino al cielo, i tronchi bruciati degli alberi si muovono come spettri terrificanti al soffio di un vento gelido e pungente, carcasse di animali in terra,non si ode nessun rumore se non il macabro scricchiolio del fuoco. In lontananza avanza minaccioso il drago sputa fuoco dagli occhi rossi. Alex chiude per un attimo gli occhi e quando li riapre vede di fronte a se una deliziosa bambina bionda con le trecce lunghe, più o meno della sua stessa età .
“E tu chi sei?” domanda Alex incuriosito.
“Non mi è permesso rivelarti chi sono, tanto non ha nessuna importanza sono solamente una semplice bambina come te e tanti altri,  ma quando qualcuno ha bisogno di aiuto di qualsiasi tipo io non posso fare a meno di rendermi utile. Ho percepito che sei in difficoltà e sento il desiderio di aiutarti”.
La bambina prende la mano di Alex e se la mette sul suo cuore.
“Senti i battiti del mio cuore, ascolta adesso il tuo, cosa ti dice? Devi andare Alex,  non permettere al male di prendere il sopravvento, devi vincere tu“.
La misteriosa bambina mette tra le mani di Alex un’ ampolla con dentro un liquido rosso.
“Questo è il mio dono, fai bere questa soluzione al drago, vedrai che diventerà più facile sconfiggerlo, d’ora in poi tu non potrai più vedermi ma io sarò sempre vicino a te e farò del mio meglio per aiutarti”.
La bambina si avvicina di più ad Alex lo abbraccia forte e lo bacia sulla guancia poi sparisce lasciando per un poco una luce luminosa al suo posto. Alex adesso è sempre più meravigliato, si porta una mano sulla guancia come per sentire ancora la dolcezza di quel bacio inatteso. Ripensa a quella misteriosa bambina, alla sua dolcezza, alle sue trecce dorate, al suo viso, sì … quel viso … Alex è sicuro di averlo già visto,ma non riesce a ricordare dove. Proprio mentre è assorto nei suoi pensieri, viene ridestato dall’abbaiare di un cane, anzi non di un cane qualsiasi ma del suo fedele Billy, così comincia a chiamarlo a gran voce, ma in quel momento rimane sbigottito nel vedere materializzarsi vicino a lui un maestoso cavallo alato, bianco come la neve, bellissimo, agile, slanciato, un esemplare meraviglioso …. Che abbaia come il suo cagnolino.
”Non è possibile, devo essere diventato matto, adesso vedo un cavallo alato che abbaia come un cane! Devo essere completamente fuori di testa” pensa. 
In quel mentre sente  una voce dentro di sé: ” Non ti preoccupare, non sei affatto fuori di testa, ho trasformato io  il tuo fedele amico in un cavallo alato perché lui aveva tanto desiderio di aiutarti,è o non è il tuo migliore amico? Pensi davvero che ti avrebbe lasciato solo in un momento così difficile? E che amico sarebbe? Ti ho già detto che ho il potere di leggere nel cuore degli altri, è stato il tuo Billy a volersi trasformare.”
Il nostro protagonista ringrazia con il pensiero lo gnomo e sale sul suo cavallo alato. Adesso Alex si sente davvero coraggioso, sguaina la spada dal fodero e la alza verso il celo gridando forte: ” IO NON HO PAURA  DI  TE BRUTTO DRAGO SPUTAFUOCO, TI FARO’ VEDERE CHI SONO” e vola in direzione del drago sul dorso del suo cavallo. Volano sopra la testa del drago, il quale li vede e rimane meravigliato da quel piccolo cucciolo di uomo, grande per lui come un moscerino, volare sopra la sua testa con un cavallo alato-abbaiante. Rimane proprio a bocca aperta dalla sorpresa e dal coraggio dimostrato dal piccolo.
Il nostro Alex, vedendo il suo nemico sotto di lui a bocca aperta, non fa altro che aprire velocemente l’ampolla magica e versare tutto il suo contenuto dentro le fauci del drago. Fatto ciò, si fa lasciare dal suo amico cavallo alato abbaiante sul prato vicino al drago, e gli ordina di tornare a volare per attirare l’attenzione del drago mentre lui si nasconde tra le sue zampacce. Si trova proprio sotto la pancia del suo nemico, e inizia a ferirlo con la spada quando vede il drago rimpiccolirsi sempre di più. Da enorme che era adesso sta diventando sempre più piccolo, ancora più piccolo, sembra proprio che con la spada Alex abbia bucato un palloncino verde: così appare adesso il terrificante  mostro, un palloncino che si sgonfia.
Il drago, ormai, non fa poi così paura, è diventato grande come il nostro eroe, sono della stessa altezza, possono guardarsi negli occhi ma solo per poco perché il drago continua a rimpiccolirsi ancora fino a diventare un lucertolone. A questo punto Alex potrebbe benissimo ucciderlo facilmente ma ha un cuore da bambino e decide di graziarlo. Il lucertolone scappa via terrorizzato e si nasconde fra la vegetazione.
Alex si sveglia e si ritrova nella sua cameretta. Prova un senso di sollievo: era solo un sogno, però è stato veramente bravo, coraggioso, si sente fiero. Poi ripensa ai suoi amici di avventura; senza di loro non sarebbe mai riuscito a sconfiggere il drago. Con il pensiero ringrazia lo gnomo che gli ha dato la forza e il coraggio, il principe dei fulmini per la spada, poi pensa alla bambina con le trecce dorate, alla sua pozione magica che ha fatto rimpiccolire il drago, e … Billy.
“Billy dove sei?” chiama Alex. Da sotto il letto salta su il suo migliore amico, si abbracciano forte e il cane scodinzola felice mentre li suo padroncino lo accarezza.
”Billy sapessi che bel sogno ho fatto ! Amico mio, quanto sei stato prezioso ! Ti voglio bene Billy, se non fosse stato per te non sarei mai riuscito a ….. “
Lo sguardo di Alex si posa sopra il suo comodino, sul muro proprio sopra la lampada è appeso un piccolo quadro che rappresenta un angelo custode. Da quando era nato, la mamma lo aveva appeso lì affinché lo proteggesse. Solo adesso Alex comprende che il viso della dolce bambina dalle trecce dorate è uguale a quello ritratto nel quadro: quella bambina non poteva che essere il suo angelo protettore.
“Grazie anche a te”pensa sorridendo. Billy fa ancora le feste al suo padroncino, gli solleva la coperta, lo tira per un braccio per giocare. Alex si siede sul letto, per poi alzarsi quando vede cadere qualcosa dalla manica del pigiama. Billy prontamente lo prende in bocca e lo porta sulla mano di Alex. Alex fissa sbalordito la pietra dello gnomo brillare sulla sua mano.

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