Lo gnomo apre una mano dove tiene una pietra trasparente come un cristallo grande come una noce.
”Questa pietra è magica, se la terrai sempre con te ti darà la forza necessaria per affrontare i tuoi nemici, ma attenzione ricorda che per farla funzionare devi credere veramente nei suoi poteri”.
Detto ciò, lo gnomo scompare lasciando al suo posto una nuvola di fumo che poi si disperde nell’aria. Alex meravigliato rimane a fissare il vuoto stringendo nella mano la pietra magica.
“Che strano personaggio, mai mi sarei aspettato di incontrare uno gnomo ..però … che simpatico mi ha anche regalato questa pietra , speriamo che funzioni, anzi no! Se credo in lei devo essere sicuro che funziona! “
Il drago intanto stava ancora divertendosi a bruciare tutto intorno a lui, Alex lo guarda e dentro di sé sente una voce che gli dice: “Vai tranquillo non farti intimorire, tutto andrà bene”.
Era sicuramente il suo amico gnomo a fargli coraggio. Alex inizia a pensare che per affrontare il drago avrebbe bisogno di armi potenti ed ecco come per magia apparire un bellissimo principe su un cavallo bianco dirigersi verso di lui.
“Sono il principe dei fulmini sono venuto per aiutarti, so che devi combattere contro il drago malefico che distrugge ogni cosa. Solo un bambino dal cuore sincero può combatterlo e tu mi sembri la persona più qualificata, ti servono delle armi potenti, quindi ho deciso di regalarti la mia spada. Ho combattuto anche io molte battaglie e non mi sono mai separato da lei,te la regalo volentieri,sarà un valido aiuto. Mi raccomando non usarla mai per minacciare ma solo per difenderti.”
Detto ciò il principe scende dal cavallo, si avvicina al nostro amico e gli lega il fodero intorno alla vita. Al sole risplendono l’oro e le pietre preziose dell’impugnatura, cosi come brillano gli occhi di Alex dalla contentezza.
” Ti ringrazio tanto per questo dono così importante, sono veramente contento, ma dimmi come farai tu senza la spada?” dice Alex al principe.
“ Per te è di vitale importanza avere una spada robusta, io se mi dovesse servire posso forgiarla un’altra come questa. Sono o no il principe dei fulmini?”
Detto ciò il principe risale a cavallo e si allontana salutandolo con la mano. Rimasto solo, Alex inizia a sentirsi un po’ più sollevato ma certo non bastano una pietra e una spada per combattere un nemico così grande. Il nostro coraggioso bambino si guarda intorno, un po’ più sollevato, ma ancora incerto sul da farsi,vede da una parte un vasto prato di erba, i fiori appena sbocciati, il magnifico paesaggio della primavera in arrivo, il cielo è terso, l’aria limpida e serena, le rondini ricamano il cielo come un merletto antico con i loro voli acrobatici, i versi degli uccelli formano un concerto così dolce che Alex rimane incantato per un po’, respira profondamente e sente un profumo di fiori mai sentito prima, percepisce la gioia di trovarsi in una meravigliosa giornata. Poi, volta lo sguardo nella direzione opposta e qui vede solo distruzione, cenere, nuvole di fumo grigio e puzzolente alzarsi fino al cielo, i tronchi bruciati degli alberi si muovono come spettri terrificanti al soffio di un vento gelido e pungente, carcasse di animali in terra,non si ode nessun rumore se non il macabro scricchiolio del fuoco. In lontananza avanza minaccioso il drago sputa fuoco dagli occhi rossi. Alex chiude per un attimo gli occhi e quando li riapre vede di fronte a se una deliziosa bambina bionda con le trecce lunghe, più o meno della sua stessa età .